Continua il nostro viaggio alla scoperta del Cult for Kids della settimana. Visto il periodo non potevamo che scegliere Il canto di Natale di Topolino, cortometraggio Disney del 1983, rivistazione dell’omonimo racconto scritto da Charles Dickens. Dopo avervi presentato questa splendida opera d’animazione e avervi mostrato un assaggio della sua bellezza, è arrivato il momento di dedicare un ultimo appuntamento, soffermandoci su alcuni momenti fondamentali di questa storia e presentandovi i personaggi che la animano.
Cominciamo con il protagonista Ebenezer Scrooge, interpretato da Zio Paperone, un uomo tanto tirchio quanto ricco. L’unico vaolre della sua vita? Il denaro, da accumulare, accumulare, accumulare e accumulare…
Ecco Bob Cratchitt, interpretato da Topolino, il contabile che lavora nello studio di Scrooge. Nonostante la vita non gli abbia dato molto, quest’uomo ha una ricchezza interiore talmente grande da fare invidia anche all’uomo più ricco del mondo.
Questo buffo fantasma è invece Jacob Marley, interpretato da Pippo, il defunto socio di Scrooge. Sarà lui ad annunciare all’avido papero la visita dei tre fantasmi.
Ed eccoli qui: lo Spirito del Natale Passato (Il Grillo Parlante), lo Spirito del Natale Presente (Willie il gigante) e lo Spirito del Natale Futuro (Pietro Gambadilegno). Sono loro le tre anime che accompagneranno Scrooge in un viaggo alla scoperta dei veri valori della vita.