Puntuale come ogni giovedì arriva la nostra rubrica ScreenWEEKend speciale Kids: cosa vedere al cinema con i nostri bimbi.
Questa settimana la programmazione è molto ricca e ci offre ben due film d’animazione, un belissimo cortometraaggio ed un film che si candia a diventare il nuovo Avatar!
Iniziamo con le novità targate Disney!
- Ralph Spaccatutto, film d’animazione diretto dal regista vincitore del premio Emmy® Rich Moore, che trascinerà grandi e iccini in un divertentissimo viaggio nel mondo dei videogiochi!
(MPAA Rating: PG per la visione del film è suggerito l’accompagnamento dei genitori. Il linguaggi un pò sarcastico, alcune scene di pericolo e azione potrebbero non esere adatte ai vostri bambini)
Con un’altezza di quasi tre metri e un peso di 300 chili, Ralph non passa di certo inosservato …
Ralph è un personaggio massiccio, programmato per distruggere il condominio di Belposto ma resta costernato quando un tipo sveglio di nome Felix viene chiamato per riparare l’edificio e salvare i condomini con il suo martello magico,
fra grandi acclamazioni, elogi e persino una medaglia d’oro decorata che gli viene consegnata dai Belpostiani.
Ralph è il Cattivo di un vecchio gioco arcade degli anni ’80 Felix Aggiustatutto,
che dopo aver svolto questo ruolo per 30 anni inizia a chiedersi: ‘E ora?’
Si trova così ad affrontare il suo problema interiore, cercando di risolverlo attraverso una soluzione esterna: se solo riuscisse a vincere una medaglia d’oro, otterrebbe anche lui simpatia e rispetto come è accaduto a Felix.
Ralph intraprende così un viaggio attraverso il mondo dei videogiochi per riuscire a vincere la stessa medaglia. Partendo dal suo gioco Felix Aggiustatutto, Ralph viene quindi catapultato nel vasto mondo dei videogiochi arcade.
Si passa dal semplicissimo mondo a 8-bit in cui vive Ralph a quello di Hero’s Duty,
un gioco sparatutto in prima persona, nuovissimo, il migliore della sala giochi, il più avanzato che esista. In questo gioco il Sergente Calhoun guida un plotone di soldati che combattono contro gli Insettoidi che stanno distruggendo l’universo.
Calhoun e Ralph non la vedono esattamente nello stesso modo. A parte la lotta all’ultimo sangue contro gli Insettoidi, l’unica missione che Calhoun ha in mente è quella di cercare di togliersi Ralph di torno. Ma lui è determinato a mettere a tutti i costi le sue mani extralarge su questa fatidica medaglia.
Tuttavia qualcosa va storto e dal duro mondo di Hero’s Duty, Ralph si ritrova in una realtà molto più dolce, nel vero senso della parola Sugar Rush, un gioco degli anni ’90 di gare fra kart ambientato in un mondo interamente fatto di caramelle che nonostante la sua patina zuccherosa cela un lato oscuro.
Lì troviamo una ragazzina sconclusionata di nome Vanellope von Schweetz che sarà la prima ad individuare Ralph.
Vanellope vive ai margini di Sugar Rush, ha un errore di programmazione ed è stata estromessa dalle attività di Sugar Rush, quindi deve prendersi cura di sé. Ralph e Vanellope non entrano subito in sintonia, lei infatti gli darà filo da torcere, ma alla fine si renderanno conto di piacersi, in fondo sono simili, sono due disadattati.
Ralph si rende conto che anche Vanellope ha una sua missione: quella di riuscire a far parte della gara di Sugar Rush, anche se nessuno dei concorrenti intende sostenere la sua causa. Per questo motivo la ragazza ha sviluppato un atteggiamento piuttosto ostile e una lingua alquanto tagliente ma Ralph sa tenerle testa e i loro dialoghi scoppiettanti faranno nascere fra loro una vera amicizia.
Sarà peroprio Vanellope, con le sue difficoltà, farà capire a Ralph cosa significa essere veramente un eroe proprio quando sopraggiunge un nemico letale che minaccia l’intera sala giochi.
Riuscirà Ralph a realizzare il suo sogno e a salvare tutti i videogiochi?
Per scoprirlo non dovrete fare altro che correre al cinema!
Temi chiave del film e curiosità:
- l’accettazione della diversità propria ed altrui: a prescindere dal modo in cui si è stati “programmati”, dentro di sé si può essere diversi
- la ricerca e affermazione della propria individualità
- l’importanza dell’amicizia
- la convinzione che credere fermamente nel proprio sogno e nei propri ideali possa davvero cambiare le cose
- Nel film compaiono personaggi di videogiochi classici e moderni realmente esistenti. Tra gli altri ci sono Ken, Ryu e M. Bison da Street Fighter e Sonic the Hedgehog.
- Il regista Rich Moore è stato acclamato dalla critica per aver diretto gli episodi di serie TV animate innovative come I Simpsons e Futurama. Ha ricevuto l’Emmy® Award per la Miglior regia per l’episodio “Il nonno di se stesso” nella serie Futurama e per lo stesso episodio ha ricevuto anche un Annie Award. È un alunno della CalArts.
- Il produttore Clark Spencer ha precedentemente lavorato alla serie di successi di animazione Disney Winnie the Pooh, Bolt e Lilo & Stitch.
QUI trovate la programmazione nei cinema italiani in 2D e 3D, QUI potrete (ri)leggere la spiegazione di tutti i personaggi ed i livelli del cartoonmentre QUI trovate la recensone della nostra Laura C. che lo ha visto in occasione del VII Festival Internazionale del Film di Roma durante il quale è stato presentato in anteprima fuori concorso nella sezione autonoma Alice nella città.
La proiezione di Ralph Spaccatutto sarà preceduta da:
- Paperman, delizioso cortometraggio in bianco e nero diretto dal regista John Kahrs, presentato in anteprima mondiale, durante la serata di apertura dell’Annecy International Animation Film Festival, il Festival dell’Anmazione
(MPAA Rating: G la visione è ammessa agli spettatori di tutte le età anche ai più piccoli)
Paperman racconta la storia di un giovane solitario nella metà del secolo scorso, a New York, il cui destino prende una piega inaspettata dopo un incontro casuale con una bella donna durante la sua tratta mattutina da pendolare.
Convinto di aver perso per sempre la ragazza dei suoi sogni, ottiene una seconda possibilità quando lui la vede nel grattacielo, di fronte al viale, dalla finestra del suo ufficio. Con solo il suo cuore, l’immaginazione e una pila di fogli per ottenere la sua attenzione, i suoi sforzi non reggono l’altezza con quanto il destino ha messo in serbo per lui.
Curiosità sul film
- Il cortometraggio è stato realizzato con l’ausilio di una nuova tecnologia chiamata Meander, che fonde la grafica digitale all’animazione tradizionale I personaggi e gli sfondo sono stati realizzati al computer in CG, mentre tutto il resto è stato realizzato seguendo le regole dei vecchi cartoni animati di un tempo, in modo tale da offrire allo spettatore un tipo di tridimensionalità mai vista nell’animazione classica.
La seconda uscita della settimana è un film di animazione che piacerà ai più piccini
- Ernest & Celestine, film d’animazione diretto dai registi Benjamin Renner, Vincent Patar e Stéphan Aubier, con i dialoghi e la sceneggiatura di Daniel Pennac ispirata alla serie omonima di Gabrielle Vincent, una tra le più grandi illustratrici del ’900
(MPAA Rating: PG per la visione del film è suggerito l’accompagnamento dei genitori. Alcune scene un pò cupe e di lieve pericolo potrebbero non esere adatte ai vostri bambini)
Questa è la storia di Ernest (nella versione italiana ha la voce di Claudio Bisio), un orso grande e grosso che sogna di fare l’artista
e Celestine (nella versione italiana ha la voce di Alba Rohrwacher), una topolina che non vuole fare la dentista.
Nel convenzionale mondo degli orsi, fare amicizia con un topo non è certo cosa ben vista. Nonostante questo, Ernest, che vive ai margini della società facendo il clown e il musicista, accoglie in casa sua la piccola topolina Celestine, orfanella fuggita dal mondo sotterraneo dei roditori.
Questi due esseri solitari cercando sostegno e conforto uno nell’altra sfidano le regole dei loro rispettivi mondi e scompigliano così l’ordine stabilito…
Temi chiave del film e curiosità:
- l’incontro tra specie differenti e la paura dell’altro: con l’accettazione del prossimo si accogliere ciò che è estraneo per abbattere così pericolose barriere razziali e sociali
- è nel quotidiano che si esprime la verità umana, la tenerezza, la gioia di rendere felice l’altro e di vivere semplicemente, lasciando parlare il proprio cuore senza curarsi delle convenzioni.
- Nel film è stato aggiunto un tocco un po’ fantastico rispetto all’universo degli album, con il mondo di sotto dove vivono i topi, i denti degli orsetti che vengono rubati, come nella storia del “topolino dei denti da latte”…mentre negli album, si vedono soprattutto i paesaggi urbani dell’infanzia di Gabrielle Vincent.
QUI trovate la programmazione nei cinema italiani
La terza ed ultima uscita di questa ricca settimana è
- Vita di Pi, diretto dal regista Ang Lee è tratto dall’omonimo libro di Yann Martel, che ha venduto oltre sette milioni di copie ed è rimasto per anni nelle classifiche dei bestseller. Il magnifico 3D contribuisce a immergere gli spettatori nel mondo emotivo del personaggio e approfondisce la scala epica dell’avventura
(MPAA Rating: PG per la visione del film è suggerito l’accompagnamento dei genitori. L’emoticvità del contenuto tematico ed alcune sequenze d’azione, paura e pericolo, potrebbero non esere adatte ai vostri bambini)
Vita di Pi inizia e finisce a Montreal con l’autore che, in cerca dell’ispirazione, s’imbatte nella storia incredibile di Piscine Molitor Patel. Piscine, che tutti conoscono come Pi, cresce a Pondicherry, in India, durante gli anni ‘70, e conduce una vita serena.
Suo padre possiede uno zoo e Pi trascorre le giornate tra tigri, zebre, ippopotami e altre creature esotiche. Il ragazzo ha le sue teorie riguardo alla fede e alla natura umana (e animale) ma, dopo avere tentato di fare amicizia con una tigre del Bengala di nome Richard Parker, impara dal padre una dura lezione sui rapporti tra uomini e animali.
“La tigre non è tua amica!” tuona il Signor Patel. “Gli animali non pensano come noi e chi trascura questo fatto viene ucciso!”. Pi non dimenticherà mai questa lezione, che ha un impatto profondo sulla sua insaziabile curiosità nei confronti del mondo e, poi, sul viaggio in cui si troverà coinvolto.
Il mondo di Pi viene scosso dai cambiamenti di vasta portata che accadono nel suo paese e, quando il ragazzo ha diciassette anni, il padre e la madre decidono di emigrare in cerca di una vita migliore. Il trasferimento promette nuove avventure in un mondo nuovo, ma comporta per Pi anche l’abbandono del suo primo amore.
Avendo deciso di trasferirsi in Canada, i genitori di Pi chiudono lo zoo, preparano i bagagli (che comprendono alcuni animali dello zoo) e s’imbarcano su di una nave giapponese, dove incontrano un perfido chef francese.
Durante la notte, quando la nave è al largo, l’impetuosità della natura che tanto piace a Pi si trasforma all’improvviso in una tragedia.
La nave affonda, ma Pi miracolosamente sopravvive e si trova alla deriva in pieno oceano Pacifico su una barca con un inaspettato compagno di viaggio: Richard Parker.
Quando inizia la loro avventura, la feroce tigre, la cui vera natura è chiaramente impressa nella memoria di Pi fin dai tempi dello zoo di famiglia, è per il ragazzo un nemico mortale. Poi, man mano che va avanti la convivenza, Richard Parker diventa la migliore speranza di Pi nella ricerca di un modo per tornare a casa.
Il loro legame è rafforzato da un’altra esperienza in comune: entrambi conoscono poco il mondo reale ed entrambi sono stati allevati dallo stesso maestro: il padre di Pi. Ora, ad entrambi non resta nulla di quel passato, se non loro stessi.
I due naufraghi affrontano difficoltà inimmaginabili, tra cui la furia grandiosa e la maestosità della natura, che sferzano la piccola scialuppa. Una tempesta particolarmente violenta diventa per Pi un’esperienza spirituale che lo porta a domandarsi quale destino Dio abbia in serbo per lui. “Ho perso tutto! Mi arrendo! Cosa vuoi di più?”, Pi inveisce contro il cielo.
Nonostante tutto, il ragazzo non perde mai la speranza e prova gioia per le cose semplici, come un vecchio manuale di sopravvivenza o il conforto che deriva dalla bellezza dell’oceano: la bioluminescenza dalle sfumature cangianti degli incredibili banchi di pesci volanti, i blu scintillanti delle onde e una megattera lucente che emerge dalle profondità oceaniche.
Temi chiave del film e curiosità:
- è una storia di speranza: il film rappresenta il valore della narrazione e il valore della condivisione delle storie
- Il film si svolge in tre continenti, in due oceani, nell’arco di molti anni, in un vasto universo ricco d’immaginazione.
- Il romanzo da cui è tratto il film Life of Pi è stato tradotto in quarantadue lingue, ha vinto il prestigioso Man Booker Prize ed è rimasto nella classifica dei bestseller del New York Times per oltre un anno.
- Il film rappresenta la prima incursione di Lee nel cinema 3D, anche se il regista aveva immaginato il film in questo formato molto prima che “Avatar” trionfasse nelle sale. Grazie all’utilizzo del 3D, gli spettatori si trovano accanto a Pi e a Richard Parker, e vivono momenti straordinari e visivamente stupefacenti insieme a loro, immersi come non mai in un’avventura epica intrecciata a un percorso spirituale ed emotivo.
QUI trovate la programmazione nei cinema italiani mentre QUI potrete (ri)leggere la recensione in anteprima della nostra Laura C.
Se volete sapere tutti gli altri film in uscita questa settimana vi rimandiamo al nostro ScreenWEEKend.
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