Questa settimanala la nostra rubrica ScreenWEEKend speciale Kids: cosa vedere al cinema con i nostri bimbi arriva eccezionalemente di mercoledì e non di giovedì come ormai accadeva da tempo!
Questa settimana la programmazione ci offre ben due novità completamente differenti tra loro ma al tempo stesso molto interessanti: Kiki consegne a domicilio e Iron Man 3!
- Kiki consegne a domicilio, diretto da Hayao Miyazaki ed ispirato all’omonimo romanzo giapponese per bambini del 1985 dell’autrice contemporanea Eiko Kadono, il film d’animazione narra la storia di Kiki, una giovane strega che, come tradizione, al compimento del tredicesimo anno di età viene allontanata da casa per un anno per un apprendistato che le servirà per imparare a cavarsela da sola.
(MPAA Rating: G la visione è ammessa agli spettatori di tutte le età)
Kiki è una giovane strega simpatica e un po’ maldestra. Come impone la tradizione giapponese, compiuti i tredici anni deve lasciare casa e partire alla ricerca di una città in cui svolgere un anno di apprendistato, così da dimostrarsi capace di rendersi indipendente.
In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante Jiji, a cavallo della scopa di sua madre corredata con la radiolina di suo padre, Kiki arriva nella grande città di Koriko, che bagnata dal mare e sovrastata da una splendida torre con l’orologio, rappresenta la città dei sogni di Kiki.
Ma la città ha in serbo molte sorprese per la piccola strega, prima fra tutte l’indifferente freddezza dei suoi cittadini. Armata del suo unico talento magico, quello di volare nel cielo, Kiki riesce faticosamente ad avviare un’attività di consegne a domicilio.
La conquista dell’indipendenza economica ed emotiva si mostra subito come un duro percorso di crescita per Kiki, che dovrà affrontare molte sorprese e tante difficoltà, sia fuori che dentro di lei…
Temi chiave del film.raffigura con grande
- Raffigurare con grande calore l’abisso che separa indipendenza e ipendenza nelle speranze e nello spirito delle ragazzine giapponesi di oggi. Una volta, i protagonisti delle storie per ragazzi (come quella da cui è tratto il film) ottenevano l’indipendenza economica, che allora coincideva con quella psicologica, dopo aver superato delle difficoltà. Tuttavia, nella società di oggi, in cui chiunque può guadagnare denaro passando da un impiego temporaneo all’altro, non c’è collegamento tra indipendenza economica e indipendenza psicologica. Nella nostra epoca, la povertà non è più tanto materiale, quanto spirituale.
- Scoprire il talento che c’è in ognuno di noi. Nel mondo di questa storia le streghe non hanno molti talenti in più delle ragazze normali. Kiki ha l’obbligo di vivere per un anno in una città sconosciuta e mettere in atto il proprio talento per farsi riconoscere dalla gente come una strega a tutti gli effetti. Nella sua vita vediamo riflesse le vite di così tante ragazzine giapponesi di oggi, che sono amate e sostenute economicamente dai loro genitori, ma che sognano le luci della città, dove stanno per recarsi per rendersi indipendenti. Anche la debolezza della determinazione di Kiki e la superficialità della sua comprensione del mondo si riflettono nel mondo giovanile contemporaneo.
- Il film tratta seriamente anche il problema dell’indipendenza. Dato che i film creano sempre un’atmosfera più realistica, Kiki patirà più dure difficoltà e soffrirà la solitudine più che nell’originale. Le ragazzine del mondo di oggi che non rinnegano la gioia della gioventù, ma che non se ne lasciano trascinare via, divise tra libertà e dipendenza.
Curiosità sul film:
- Kiki – Consegne a domicilio è stato lanciato dallo Studio Ghibli nel 1989, a un solo anno dal grande successo di critica ottenuto nell’estate precedente da Il mio vicino Totoro e La tomba della lucciole.
- Il film diventa il primo vero successo nazionale dello Studio Ghibli, stabilendo un record di spettatori e incassi in Giappone nel 1989. Questo risultato insperato permetterà a Hayao Miyazaki di assumere per la prima volta gli animatori dello Studio Ghibli, laddove sino ad allora lo staff era sempre stato arruolato temporaneamente per ciascun film, permettendogli di allevare un gran numero di talenti e di imporsi come il marchio di qualità assoluta nell’ambito e nella tradizione dell’animazione giapponese.!
QUI trovate la programmazione nei cinema italiani, QUI la descrizione dei personaggi, QUI la recensione della nostra Laura c.
La seconda novità piacerà tanto ai più grandicelli e ai loro genotori!
- Iron Man 3, diretto da Shane Black, che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Drew Pearce, è il nuovo adrenalinico capitolo della saga dedicata al celebre supereroe Marvel dopo Iron Man 2 e The Avengers. Divenuto ormai leggenda, il genio, miliardario, filantropo e playboy Tony Stark/Iron Man, lotta questa volta per trovare un equilibrio nella sua vita personale.
(MPAA Rating: PG-13 si consiglia la visione ai minori di 13 anni solo con la presenza di un genitore. Le sequenze di intensa azione sci-fi e breve violenza ed anche i contenuti suggestivi, potrebbero essere inappropriati per bambini al di sotto dei 13 anni)
Iron Man 3 vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) combattere contro un nemico senza limiti.
Quando Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per mano del suo nemico, il Mandarino (Ben Kingsley),
intraprenderà una straziante missione alla ricerca dei responsabili. Si tratterà di un’impresa che metterà a dura prova il suo coraggio in ogni momento.
Con le spalle al muro, Stark dovrà sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del proprio ingegno e istinto per proteggere le persone che ama come Pepper Potts (Gwyneth Paltrow)
ed il Colonnello James Rhodes/War Machine (Don Cheadle).
Mentre trova tutte le forze per reagire, Stark trova la risposta alla domanda che lo ha sempre segretamente perseguitato: è l’uomo che fa l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?
Curiosità sul film:
- Iron Man è il Supereroe Marvel più amato di sempre, che apparve per la prima volta nel 1963 sulle pagine di “Tales of Suspense” (#39) per debuttare poi, nel maggio 1968, con il primo fumetto interamente dedicato “The Invincible Iron Man” (#1).
- Per questa nuova avventura i produttori si sono ispirati a due episodi tratti dal fumetto “The Invincible Iron Man” che debuttò nel maggio del 1968. Nel primo compare il Mandarino, il nemico più atteso e temuto, lo spaventoso terrorista che agisce per ribaltare la piramide della civiltà. A questa trama si è aggiunto il secondo, “Extremis”, storia più recente che racconta del potenziamento biologico degli esseri umani.
- Nella versione italiana, Iron Man 3 ospita un personaggio d’eccezione: il cantautore e scrittore Max Pezzali, appassionato e grande conoscitore dell’universo Marvel, presta infatti la propria voce al villain Jack Taggert, pilota di un’armatura sperimentale che lo trasforma in Firepower. Pezzali è stato ospite quest’anno della 20a edizione di Cartoomics dove, in occasione della mostra-omaggio “Iron Man: 50 anni in armatura tra design e tecnologia”, ha partecipato ad un incontro celebrativo dedicato all’iconico super eroe, raccontando la propria esperienza con il mondo Marvel.
QUI trovate la programmazione nei cinema italiani, QUI la recensione del nostro Leotruman, QUI la videorecensione mentre QUI la pagina Facebook ufficiale italiana del film!
Se volete sapere tutti gli altri film in uscita questa settimana vi rimandiamo al nostro ScreenWEEKend.
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