Sono trascorsi alcuni mesi dall’uscita del primo trailer del cortometraggio Moom, e nel frattempo la prima opera prodotta dalla Tonko House è stata accettata in 60 festival cinematografici internazionali ed ha vinto 20 premi festivalieri.
I registi premio Oscar Dice Tsutsumi e Robert Kondo hanno adattato l’omonimo libro di Genki Kawamura su una creatura che libera le memorie in uno strano mondo.
Tsutsumi e Kondo, di base a San Francisco, hanno diretto un gruppo di animatori che si trovava in Giappone. Spiega Kondo:
“Buona parte della direzione dell’animazione è stata realizzata in video conferenza, quindi ci è voluto molto tempo per la preparazione. Alle fine Dice partoriva le sue note e discuteva il tutto in giapponese. Non trovandosi in Giappone, di persona, è stato difficile valutare il lavoro. Questo voleva dire che Dice doveva essere molto attento nel suo approccio nel dare feedback e fornire la giusta motivazione”.
I due filmaker ammettono che avrebbero potuto realizzare il corto in 2D, ma la loro esperienza alla Pixar e nell’immaginario in CG era quello in cui volevano puntare la loro attenzione.
Quest’opera si ispira alla perdita della nonna di Kondo, quando il filmaker aveva 4 anni. Spiega Tsutsumi:
“Per Robert è stata la prima volta nella sua vita in cui ha ricordato l’esperienza della perdita di qualcuno a cui voleva bene. A quella giovane età era difficile processare cosa significa venire per sempre separati da qualcuno che amavi. Il personaggio di Moom è simile nella sua difficoltà nel capire la perdita e la separazione”.
Qual’è il primo ricordo che vi viene in mente? Cosa pensate di questo nuovo trailer?
Fonte Cartoon Brew
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