Il Giffoni Film Festival è il festival di cinema per ragazzi più importante del mondo, e non poteva esserci un’occasione migliore per presentare Abel – il figlio del vento, fiaba di amicizia e libertà che Adler Entertainment distribuirà nelle sale italiane dal 29 settembre. Si tratta di un delicato racconto formativo che coinvolge un ragazzino e un aquilotto: protagonista è infatti il piccolo Lukas (Manuel Camacho), trattato con freddezza da un padre ostile (Tobias Moretti), che lo incolpa per la tragica morte della moglie; così, quando Lukas trova un aquilotto in difficoltà, decide di prendersene cura e di chiamarlo Abel, vedendo in lui un compagno di sventure. Abel è stato scacciato dal nido da suo fratello maggiore, quindi ora deve imparare a cavarsela da solo, con l’aiuto di Lukas e del guardaboschi Danzer (Jean Reno).
Il film è stato realizzato attraverso un amalgama di finzione e riprese documentaristiche, grazie alla collaborazione tra i registi Gerardo Olivares e Otmar Penker. Il giovane interprete, Manuel Camacho, aveva già lavorato con Olivares in Among Wolves, e quell’esperienza ha spinto il cineasta ad affidargli il ruolo di protagonista in Abel – il figlio del vento. L’anteprima di Giffoni ci ha permesso di chiacchierare con Manuel, che ci ha parlato del film e del suo lavoro sul set.
Commenti recenti