Sono andato a vedere l’anteprima di Impy superstar – Missione Lunapark molto prevenuto. Avevo intercettato frammenti del precedente episodio in DVD e non ne ero certo rimasto colpito.
Però il manifesto, visto al cinema insieme ai bambini, era stato accolto da un coro di grida di consenso e aspettativa, quindi sono andato con l’idea che al massimo avrei classificato il film con un “mandateceli con la suocera”, a dire che per i bambini era imperdibile e l’accompagnatore poteva essere qualcuno da voler punire.
Invece Impy risulta essere un film a modo suo divertente. Stiamo parlando di un titolo assolutamente per bambini, cioè non di quell’animazione che riesce a coinvolgere anche il pubblico adulto citando, accennando e ironizzando, però nel suo essere assolutamente infantile il film è colorato, con un buon ritmo e divertente, da giocarci insieme ai propri bambini e questo è un gran pregio per un film d’animazione europeo, tedesco!
La storia è ben intuibile anche seguendo le 8 clip video che ho appena pubblicato: Impy vive tranquillo sulla sua isola magica, anche se l’arrivo di una “sorellina” aggiunge qualche motivo in più alla sua voglia di avventura, fino a quando il losco Barnaby non arriva sull’isola per catturarlo e farne la più grande attrazione del suo nuovo Luna Park. Una faraonica Barnabylandia finanziata dagli sceicchi che, per essere sicuri che Barnaby non sprechi i loro soldi, gli hanno messo alle calcagna la terribile Miss Lee.
Impy non è esattamente un dinosauro colossale, ma Barnaby non guarda troppo per il sottile, lo convince a partire con l’inganno e solo quando sarà troppo tardi Impy si renderà conto che lo aspetta ben altro al posto dei suoi sogni di gloria. Intanto, però, i suoi amici non sono certo stati con le mani in mano e sono partiti al salvataggio.
Ok, la trama non è certo quello che si cerca in questo genere di intrattenimento, quindi non c’è da sconvolgersi ma da lasciarsi prendere dall’entusiasmo e dalle risate dei bambini che, almeno durante la proiezione cui ho assistito io, sono state fragorose.
Concludo con una nota sul doppiaggio di Marco Carta, che sarà sicuramente criticato come tutti i talent che vengono chiamati a doppiare film d’animazione, ma che, davvero, non ha senso criticare! Questo è un gioco e anche lui ci sta bene!